La volontà di superare i limiti dell’immaginazione per trasformare un luogo deserto e inospitale in un nuovo polo museale, centro della cultura del III millennio, si è concretizzata nella capitale degli Emirati Arabi Uniti, nell’ambizioso progetto del Louvre Abu Dhabi, firmato dall’architetto francese Jean Nouvel.
Il nuovo museo sorge sull’isola di Saadiyat, luogo riservato allo sviluppo del Saadiyat Cultural District, un quartiere dedicato interamente all’arte e alla cultura dove sorgeranno, anche, lo Zayed National Museum progettato da Norman Foster, un museo marittimo disegnato da Tadao Ando, il Guggenheim Abu Dhabi di Frank Gehry e il Performing Arts Centre di Zaha Hadid.
Il Louvre di Abu Dhabi, con la sua estensione di 24.000 mq, è il più grande museo della penisola araba ed è considerato uno dei progetti culturali più ambiziosi al mondo; ospita più di 600 opere - tra cui due di Leonardi Da Vinci, un famoso ritratto di Napoleone di Jacques Louis David, e due di Picasso - suddivise in quattro macro-aree, età antica, età medievale, età moderna e globalizzazione.
La vera sfida è stata quella di rendere il museo ospitale e attraente per i turisti, cercando di superare le difficoltà rappresentate dal clima. Per rispondere a un’esigenza scenografica e soprattutto per ricreare un micro-clima ventilato che consentisse ai visitatori di passeggiare piacevolmente negli spazi all’aperto, protetti dal sole e senza ricorrere all’aria condizionata, Jean Nouvel ha progettato la nuova città-museo direttamente sul mare.
In questo particolare contesto, l’italiana FILA, realtà imprenditoriale di eccellenza, leader mondiale nei trattamenti per la cura delle superfici, è protagonista nella protezione da acqua, salsedine, agenti atmosferici ed usura di tutta la superficie esterna in Grey Limestone.
Per mantenere inalterata nel tempo la bellezza del complesso, composto da 55 edifici bianchi protetti da una cupola in acciaio di 180 metri di diametro, contrastare la risalita dei sali marini e proteggere l’area esterna da altri agenti inquinanti, le pietre naturali sono state trattate e protette con prodotti specifici, particolarmente adatti dove le condizioni climatiche sono difficili: MP90 ECO XTREME, protettivo antimacchia senza solventi idrocarburici, HYDROREP, protettivo idrorepellente, e PW10, protettivo pre-posa anti risalita, ad effetto naturale.
“E’ stato un intervento molto impegnativo – commenta il General Manager di FILA Middle East Fabrizio Nicoli – sia per i requisiti tecnici richiesti sia per le condizioni ambientali particolarmente difficili a causa del caldo torrido e dell’elevata umidità. Alla conclusione di una fase di test, i prodotti FILA sono stati scelti perché performanti ed efficaci anche in queste condizioni”.
Grazie a questo intervento, successivo a quello presso il Palazzo Presidenziale di Abu Dhabi e l’Hotel Armani a Dubai, FILA si conferma un partner strategico fondamentale negli Emirati Arabi per la protezione e la salvaguardia degli edifici di particolare pregio.
FILA, una realtà imprenditoriale d’eccellenza e leader, a livello internazionale, nel settore delle soluzioni per il trattamento e la protezione delle superfici, è l’unico brand che, grazie all’ampia offerta di prodotti innovativi e tecnologicamente performanti, è riuscita nel tempo a saldare partnership con oltre 220 produttori internazionali, associazioni di settore e istituti di ricerca internazionali.